Nonostante il silenzio mediatico sulla questione dell’Università Islamica, che tanto allarma una grande frangia di salentini ed anche forestieri, il progetto procede a passo spedito. A chiarire per noi obiettivi e fasi, è il principale promotore dell’Università Islamica leccese Giampiero Khaled Paladini

“Per quanto riguarda il progetto dell’Università Islamica a Lecce, a seguito della conferenza stampa tenuta proprio a Lecce lo scorso novembre è stato detto che non c’è stato un incontro ufficiale tra lei ed il Sindaco Perrone. Come è evoluta la situazione?”

“In effetti novità rilevanti non ce ne sono state…abbiamo comunque annunciato che abbiamo sciolto la riserva e che l’Università nascerà a Lecce…a gennaio perciò ci sarà il primo atto ufficiale con la costituzione della “Fondazione Università Islamica di Lecce”…si passa cioè alla fase esecutiva”

“Quindi anche senza l’incontro ufficiale il sindaco dà l’assenso?”

“Assolutamente sì…il Sindaco non è la Città di Lecce o il Salento che invece nella loro quasi totalità hanno dimostrato interesse e entusiasmo…sia la società civile che la comunità politica e scientifica, per non parlare della parte professionale e imprenditoriale”

“I permessi quindi sono stati tutti dati? Ho anche letto che il sindaco di Campi Salentina ha dato la disponibilità per farla lì. È vero o n solo voci?”

“I permessi ce li devono comunque dare se tutto è fatto nel rispetto della legge italiana…per il resto è tutto vero e non solo il Sindaco di Campi”

“Lei disse nella conferenza stampa che uno dei principali fondatori era l’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia solo che qualche giorno fa l’unione stessa ha smentito il coinvolgimento con questo progetto.”

“No….hai sentito male la conferenza stampa…ho detto invece che la più importante università islamica d’Europa non poteva essere solo di una associazione (in Italia ce ne sono tante), in questo caso dell’UCOII, o di un solo stato arabo, ma di tutte le associazioni islamiche italiane ed europee o stati esteri islamici interessati all’iniziativa, perché un’Università non può essere mai di una parte sola. Credo che per questo, sentendosi, a torto, quasi mollata da noi, quattro giorni dopo la conferenza stampa ha emesso, un po’ piccata, quel comunicato stampa. Noi abbiamo comunque ribadito che le porte sono aperte a tutti coloro che vogliono contribuire senza tentare di mettere «cappelli»”

“No purtroppo non ero presente ma ho appreso dal quotidiano o corriere non ricordo. Quindi le finanziatrici sono Qatar charity e Lega araba? Conferma?”

“I finanziatori saranno più d’uno e definiremo il tutto non appena avremo costituito la Fondazione e avremo presentato il progetto definitivo che spero possa essere al massimo entro 2 mesi. Spero che tu abbia avuto qualche risposta in più alle tue curiosità…adesso devo lasciarti…grazie per il tuo interesse.”

“Ci sono anche finanziatori italiani? In questo periodo così caldo dal punto di vista politico nel Medio Oriente con le varie milizie ed esecuzioni vi è mai venuto il dubbio od il timore che si possano creare delle culle proprio per questi integralisti? Una sorta di scuola dell’integralismo?”

“Non posso riassumerti un poche righe tutto il dibattito che c’è stato a Lecce negli ultimi mesi…anche perché a queste domande abbiamo dato ripetutamente ampie ed esaurienti risposte.”

Cristina Mariano