Europee 2019: la crisi dei partiti tradizionali e la vittoria indiscussa dell’Italia di Salvini.
I primi risultati sul voto europeo registrano un calo del PD e socialisti, flusso consistente di voti verso Fratelli d’Italia, Forza Italia li cede alla Lega, astensione di massa dei 5 stelle. Questa una analisi sintetica complessiva del voto europeo in Italia. Una manifestazione consistente va poi ai verdi, complice forse anche la campagna della Thunberg. Un dato certo è che la Lega è il primo partito in Italia, senza se e senza ma. Salvini vince ancora la sua sfida in Italia, ma il sovranismo non vince in Europa, dove popolari e socialisti detengono la maggioranza.
A risultati certi, le prime dichiarazioni di Salvini in conferenza stampa: “Contro l’euroscetticismo le politiche sull’Europa prevederanno nessun taglio agli agricoltori, una immigrazione più controllata (entra solo chi ha il permesso), revisione delle politiche del lavoro per permettere la crescita, attraverso la riduzione della pressione fiscale (parola d’ordine della manovra economica). Un’Italia che cresce fa bene all’Europa e l’Italia cresce con la riduzione delle tasse restituendo soldi agli italiani, diversamente da quanto hanno fatto i governi Monti e Letta.
Abbiamo dato una bella lezione di partecipazione e di orgoglio agli altri Paesi. Gli italiani sono un popolo che vuole tutto questo, al di là di quanto scrivono i giornalisti per riempire le pagine di giornale. Gli italiani sono un popolo per bene. Questo voto mi impone di lavorare e non di polemizzare”.
Il Movimento 5 stelle cederà il timone alla Lega visti gli eclatanti risultati deludenti?