La creatività dell’uomo, da sempre oggetto di grandi discussioni e critiche, ha rappresentato l’elemento meno controllabile di tutti i tempi, alle volte anche pericoloso e difficilmente gestibile. Tuttavia, proprio grazie ad esso siamo giunti alle più grandi scoperte della storia, al riconoscimento di menti eccelse, ad un patrimonio raccolto necessariamente nella mente di chi ha voluto l’onore e la gloria … ottenendoli. Nell’era di internet, dei social e del proliferare dei giornali web, dove anche le testate più prestigiose hanno riconosciuto la necessità di una versione on line accanto a quella cartacea per un’informazione in tempo reale, nasce – nel 2013 – Lèggi, testata di informazione e approfondimento culturale, un viaggio oltre le colonne, le invalicabili Colonne d’Ercole dantesche, per andare oltre il limite estremo della conoscenza già acquisita, cercando di espanderla il più possibile. Una sfida oltre i limiti del possibile.
Lèggi si propone ai lettori come un magazine digitale innovativo che intende fornire un servizio informativo che veda il lettore al centro della notizia. E con alle spalle una realtà editoriale – una associazione culturale no profit, che non riceve alcun finanziamento pubblico né privato – impegnata nel sociale attraverso la promozione di iniziative culturali nell’ambito di un più ampio progetto di servizio verso la comunità. La formula associativa è stata preferita allo scopo di coinvolgere i nostri lettori nel progetto editoriale di Lèggi, che intende dare valore ad una informazione basata sulla verità e la veridicità, che vuole il lettore al centro della notizia, la libertà assoluta di espressione di ciascuno dei membri della Redazione.
Lavoro, dedizione, lealtà, entusiasmo e passione sono i requisiti indispensabili per essere parte del nostro progetto che nasce dalla voglia di costruire insieme una realtà che rappresenti la concretizzazione delle aspirazioni di tanti giovani che vogliono fare i giornalisti. Non crediamo al singolo che può fare tutto, ma alla forza di una squadra intelligente.
La Redazione di Lèggi è attualmente costituita da otto membri stabili più un numero di collaboratori. Un comitato di redazione verifica il contenuto dei testi pubblicati nelle rubriche scientifiche. La squadra di giornalisti e collaboratori svolge un lavoro impegnativo e accurato teso alla relazione e alla comunità: cerca notizie, discute gli argomenti da trattare, sollecita nuovi interventi, redige articoli, corregge bozze, valuta gli articoli, i comunicati stampa e le note che giungono in redazione, verifica l’attendibilità delle notizie, controlla che le fonti siano citate in modo corretto ed adeguato, si occupa della condivisione dei pezzi sui social networks e dei commenti, monitora gli accessi. E crea nuove idee. Insomma, fa un lavoro costante e meticoloso, con un impegno di tipo sociale finalizzato alla corretta ed efficace divulgazione della notizia, che ad oggi ha permesso alla nostra testata di farsi pregio della qualità dell’informazione fornita e di dar vita ad una nuova forma di giornalismo partecipativo.
Nel nostro progetto editoriale due nuove iniziative tendono a rendere il lettore completamente partecipe di esso. La prima è “Diventa nostro reporter”: chiunque potrà inviarci una foto, un video, una testimonianza, il racconto di una vacanza, di una storia, di un evento e diventare occasionalmente nostro reporter. L’altra iniziativa è “Voce ai fatti”. Con questo contenitore Lèggi chiede ai suoi lettori di partecipare alla scelta delle notizie, segnalando quelle più interessanti o suggerire quali storie seguire e come. A realizzare i reportage o le inchieste saranno poi i nostri corrispondenti e giornalisti. Dove l’informazione è sempre più personalizzata, con gli utenti di Internet che scelgono da quale sito acquisire contenuti volti all’aggiornamento, Voce ai fatti intende dare al lettore la possibilità di essere parte attiva del nostro servizio di informazione e di non percepire la redazione del nostro giornale come “fortezza impenetrabile”.
Crediamo che il nostro progetto di giornalismo partecipativo sia molto vicino a quello che sarà il futuro dell’editoria.
Associandovi alla nostra associazione culturale Lèggi, omonima del giornale, potrete contribuire a migliorare i nostri servizi, la qualità dei nostri contenuti, l’efficienza dell’informazione che i lettori ci riconoscono, la diffusione e la tutela della cultura, nonché partecipare ai nostri corsi, workshop, laboratori e stage in giornalismo ed a tutte le nostre iniziative culturali.
Attualmente è possibile iscriversi ai nostri corsi di dizione.
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